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La digestione

Molti di noi, per loro fortuna, danno per scontato un apparato digerente sano. Ma quando la digestione va fuori fase, il corpo intero ne risente.

Stili di vita pieni di impegni rischiano di avere un impatto negativo sulla digestione. E se l’intestino pigro diventa un problema cronico, può causare una quantità di problemi sia mentali che fisici.

Ci sono, per fortuna, buone notizie. Sapere come funziona la digestione, scegliere cibi amici dell’intestino e adottare migliori abitudini alimentari può fare molto per la salute digestiva.

La digestione inizia molto prima che il cibo arrivi nel nostro stomaco. Di fatto, comincia addirittura prima che arrivi alla nostra bocca. Perché il gusto, la consistenza, il profumo e l’aspetto del cibo possono influenzare il modo in cui il nostro corpo assorbe le sostanze nutritive.

Quando ci disponiamo a gustare il primo boccone, la nostra mente manda segnali al tratto digerente. La bocca comincia a salivare e - secernendo succhi gastrici - anche lo stomaco fa lo stesso, mentre nell’intestino tenue vengono rilasciati enzimi della digestione. E tutto questo accade ancora prima che i denti e la lingua abbiano cominciato a lavorare insieme, masticando e mescolando il cibo per poterlo inghiottire.

Un rapido giro dell’apparato digerente

L’esofago: dopo essere stato masticato e inghiottito, il cibo entra nell’esofago, un tubo lungo circa trenta centimetri che collega la gola allo stomaco. Un processo chiamato peristalsi - che alterna contrazione e rilassamento dei muscoli - trasporta il cibo verso la valvola inferiore dell’esofago, solitamente chiusa, che si apre per lasciare scendere il cibo nello stomaco.

Lo stomaco: nonostante lo stomaco abbia la capacità impressionante di circa 4,5 litri, tra cibi e liquidi, esiste un limite che ha a che vedere con il confort addominale. Pertanto è importante non mangiare esageratamente. Funzionando come un frullatore, lo stomaco riduce il cibo in parti più piccole e vi aggiunge succhi digestivi per un più facile assorbimento. Lo svuotamento totale dello stomaco - attraverso la valvola pilorica del duodeno, il tratto superiore dell’intestino tenue - richiede dalle 2 alle 4 ore, in base all’abbondanza del pasto.

L’intestino tenue: l’intestino tenue (noto anche come ileo) è dove le parti di cibo vengono ridotte ai loro elementi compositivi grazie agli enzimi digestivi che il pancreas secerne. Proteine, carboidrati e grassi vengono ulteriormente scomposti in parti ancora più piccole. Queste particelle vengono assorbite nel flusso sanguigno e nel fegato dove vengono utilizzate per svariate funzioni del corpo. Acqua, vitamine e minerali vengono anch’essi assorbiti qui. La digestione ha luogo lentamente nell’intestino tenue e può richiedere fino a 3 ore.

L’intestino crasso: noto anche come colon, l’intestino crasso è il sistema che nel corpo gestisce la rimozione dei rifiuti. Le parti residue della digestione non utilizzate dal corpo - come acqua e fibre - entrano nel colon attraverso la valvola ileocecale. L’acqua viene assorbita e tutto il resto si sposta verso il colon, per l’eliminazione, in un processo che dura dalle 12 alle 24 ore.

La digestione è dunque un processo fisico-chimico ad alta complessità, che può richiedere fino a 30 ore. Noi possiamo facilitare questo processo adottando sane abitudini di vita.

Ecco alcuni consigli veloci per migliorare la digestione:

  • Cercate di pensare a ciò che mangiate – sedetevi a tavola, lasciate perdere smartphone e computer, rilassatevi e godetevi il cibo.
  • Fate pezzi piccoli e masticate bene ogni boccone.
  • Mangiate lentamente. In questo modo, probabilmente, riuscirete a smettere di mangiare prima di essere troppo pieni.
  • Evitate le bevande ghiacciate durante il pasto perché rischiano di rallentare la digestione.
  • Fate piccoli spuntini a intervalli regolari, perché arrivare ai pasti con troppa fame può farvi esagerare col cibo; e fate spuntini intelligentemente. Snack ad alto contenuto di fibra - con poche proteine e grassi - possono aiutarvi a regolare i livelli di zuccheri nel sangue.
  • Provate a mangiare prugne secche e a bere succo di prugne ogni giorno, come fonte di fibre e sorbitolo.
  • Cercaate di rilassarvi – ascoltando musica, o facendo ginnastica dolce, come lo yoga – per contribuire ad evitare problemi di digestione.